Questo testo l'ho già pubblicato su FB, ma ritengo utile riscriverlo qui, in quanto esprime MOLTO di ciò che penso e del mio percorso marziale.
Vorrei condividere questo lungo pensiero che sto meditando da tempo,
leggetelo se ritenete che sia interessante... Ignoratelo se lo trovate
stucchevole :-)
Avevo bisogno di metterlo nero su bianco, e quindi
lo getto qui, nei meandri della Rete..perchè venga raccolto da chi lo
vorrà leggere.
Nella mia carriera di jutsuka ho
avuto tre momenti importanti per la mia crescita, tre momenti in cui ho
avvertito nettamente, con chiarezza cristallina, quale era la mia
Strada..
Il primo momento è stato quando
ho deciso, dopo anni di "minestrone di stili" che avrei seguito un solo
stile di jujutsu.. e che avrei cercato il mio nuovo Maestro... Ho
avvertito il vecchio maestro (che avevo seguito fino ad allora) e,
ricevuto il suo permesso, ho iniziato a guardarmi attorno...
Non
è passato molto tempo... l'Universo ha riconosciuto la mia necessità e,
come gli è consueto, ha deciso di mettermi in contatto con la persona
giusta seguendo l'antico detto "Quando l'allievo è pronto, il Maestro arriva".
Ho
quindi trovato il mio Maestro, il quale mi ha aperto il suo Dojo ed il
suo Cuore, ed ho iniziato a studiare esattamente ciò che stavo cercando.
Egli
mi ha trasmesso e continua a trasmettermi ciò di cui ho bisogno...
Tecnica, Passione, Spirito. Grazie a Lui ho imparato a "potare i miei
rami" ed ho compreso che ciò che cerco è dentro un solo stile, una sola
scuola.
Ho compreso che pochi Principi possono dare luogo ad
infinite Tecniche, che su ogni attacco posso applicare uno o tutti i
principi che ho appreso.
Grazie a Lui Ho capito quale sia il significato dello studio del Kata.. Che Tutto è nel Kata , ma il Kata non è tutto.
Che una Koryu (una scuola tradizionale giapponese) vive fintanto che la
Tecnica è viva.. che il Kata stesso è Vivo, ogni volta uguale ed ogni
volta diverso da se stesso..Che si adatta all'attacco senza in realtà
cambiare mai.
Grazie a Lui sono rinato come marzialista e come
persona ed avrà la mia gratitudine per sempre, perchè mi ha dato molto
di più di quanto io possa mai ripagare.
Il Secondo momento di Satori è stato quando ho deciso di acquistare uno Iaito.
Ho
sempre voluto una Katana, una spada giapponese originale... ma ho
sempre odiato l'idea di acquistare un falso simulacro di bassa
manifattura cinese.... Volevo qualcosa che fosse originale e, allo
stesso tempo, alla portata delle mie tasche. Ho pertanto deciso di
acquistare uno iaito, una spada da pratica originale giapponese... Non è
affilata e non lo potrà mai essere... la Koshirae è semplice ed umile,
ma è costruita con la passione e la cura di un arma più pregiata.
E'
un arma che ha una funzione ben precisa, permettere di imparare ad
impugnare un Katana in sicurezza, e la svolge con umiltà e rispetto. E' uno strumento che ha una sua Dignità, fatta per essere e non per apparire.
Anche in questo caso l'Universo ha deciso che, evidentemente, meritavo un segno.
Il
latore incaricato di consegnarmi il mio Iaito in occasione di una festa
sulle Arti Giapponesi, si è offerto di insegnarmi gratuitamente i primi
rudimenti di Kenjutsu e Iaido... La mia prima lezione è stata proprio
durante quella festa ed è stato amore a prima vista... Nel corso di un
anno il Maestro di Kenjutsu si è impegnato in ogni possibile occasione
per insegnarmi a tenere in mano la spada, a maneggiarla, ad amarla e ad
amare la precisione che essa richiede..
La sua prima frase è stata "lo studio dello Iaido è fatto di particolari" e mi è rimasta scolpita nel cuore, la ripeto infatti spesso ai miei allievi.
Il
Maestro mi ha visitato più spesso che ha potuto, affrontando viaggi
lunghissimi e stancanti senza chiedere null'altro che la mia passione e
la mia amicizia.. Facendosi due/tre ore di auto per poter praticare due
ore con me, per poi ripartire senza magari neanche fermarsi a mangiare..
Da lui ho imparato quel poco, pochissimo che so del maneggio della Spada... Ma ho imparato anche il valore di un Vero Maestro...
Ho
imparato che lo studio dello Iaido richiede dedizione e tempo, passione
e pazienza. Che ogni particolare è importante e va curato.. che non
bisogna accontentarsi di un movimento così-così, ma bisogna cercare il Movimento Perfetto... E anche se non ci si arriverà mai, è lo spirito con cui si cerca quel Movimento che è importante.
Lo
studio dello Iaido e del Kenjutsu mi ha migliorato infinitamente anche
nel Jujutsu... Ho imparato a cercare la perfezione del movimento, a non
accontentarmi di quello che so, ma di cercare sempre di migliorare,
imparando da chiunque possa insegnarmi, sia esso un Maestro o un
allievo.
Purtroppo i casi della vita vogliono che io e questo
Maestro non possiamo più trovarci... gli impegni ed il lavoro ci hanno
praticamente diviso... ma rimarrà sempre accanto a me ogni volta che
impugno il mio amato Iaito.
Il terzo momento di crescita è stato quando ho iniziato ad insegnare.
All'inizio
è stato un semplice tentativo... ho cercato di trovare un modo di
praticare ciò che stavo studiando e, come scrive Richard Bach nel
meraviglioso libro "Illusioni" : "Tu insegni meglio ciò che più hai
bisogno di imparare". Quindi ho aperto un corso di Jujutsu presso un
paesino... Ho avuto tre soli allievi nel corso di un anno...ma grazie
all'appoggio di amici che già insegnavano, non ho rinunciato ed ho
continuato.
Nel secondo anno, insieme alla persona che considero
un Fratello e che mi ha seguito in tutti questi momenti di crescita,
abbiamo aperto un nuovo corso di Jujutsu... questa volta le cose
sembrano andare molto meglio e gli allievi che siamo riusciti ad
accogliere intorno a noi sembrano apprezzare ciò che insegniamo.
Grazie
agli allievi ed alla loro passione, ciò che ho imparato dai miei
allievi si cristallizza e si compie. L'insegnamento mi permette di
studiare il particolare e, allo stesso tempo, di non fossilizzarmi in
conoscenze che credo solide. Ogni domanda che mi viene posta richiede
una risposta corretta ed esaustiva, o uno studio approfondito della cosa
per permettere a loro di imparare le cose correttamente. Mi sono
impegnato mentalmente a non mentire mai loro, ad insegnare tutto ciò che
so al meglio delle mie possibilità e ad avere l'umiltà di dire "non lo
so" quando serve.
Insegnare mi ha fatto crescere moltissimo..
Grazie agli insegnamenti avuti dai miei due Maestri, ho imparato che se
doni quello che sai con amore e passione, verrai ripagato con la stessa
moneta.
Ho imparato ad essere Leale con i miei Maestri, e di conseguenza ad esserlo con i Miei allievi.
Spero
che loro comprendano quanto sto imparando ad insegnare loro quello che
so...Loro credono di essere lì per imparare il Jujutsu... in realtà sono
lì per insegnarmi ad essere umile, a metterci sempre la stessa passione
e la stessa gioia.
Quindi questi tre momenti, questi tre
Satori, concorrono l'un l'altro a fare di me ciò che sono..Tutte e tre
queste esperienze hanno fatto di me un uomo migliore. Cos'altro si può
chiedere ad un'attività umana?
La Strada è ben lungi da essere finita, ma Perdio, il viaggio vale veramente la pena!!!
Loris non so quanto possa valere ma hai tutto il mio rispetto. Complimenti.
RispondiEliminaBeno
:-)
RispondiEliminaBeno... Per quanto possa valere, Il tuo rispetto ha un valore estremamente elevato...
:-)